Rappresentazioni sincroniche dei
sistemi famigliari e sociali. 

MOV.I.AN™   Movimenti Integrativi dell’Anima

di Monica Antonioli

Abbraccio Tigre-Uomo

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UNA PICCOLA DESCRIZIONE PER UN GRANDE METODO…

BREVI CENNI FILOSOFICI, FISICI E METAFISICI

La Vita ha avuto inizio da un grandioso movimento di energia originato da una forza arcana immutabile, intelligente e neutra  che, in questo contesto, chiamiamo Spirito. La velocità del movimento dello Spirito, creando il Tempo, ha creato simultaneamente anche lo Spazio dando luogo ad un Campo unificato di energia  all’interno del quale e tramite il quale si costruisce, distrugge e conserva l’Universo per  come noi lo percepiamo. In questo universo che si trasforma di continuo, viviamo la nostra esperienza di Esseri Umani coscienti. Ogni creatura è unica e diversa perché caratterizzata  da un precisa velocità ritmica con la quale l’energia di cui è composta vibra, Chiamiamo questo ritmo frequenza ed essa può assumere  due polarità: positiva o negativa.

L’INTEGRAZIONE DELL’ANIMA

L’Anima, in questo contesto, è lo spirito individualizzato per cui  è anche la fonte del movimento dell’Essere.  Non solo un individuo ma  anche una coppia, una famiglia, una comunità, una casa,  un luogo in natura, i pianeti e le stelle sono sistemi viventi  mossi al loro interno e l’uno rispetto  agli altri da un’Anima che tende ad includerli, ad unificarli.  Raramente si verificano esclusioni. Quando ciò accade  è in sé una sorta di anomalia che, il sistema stesso, tende a “riparare” riportando sé stesso e i sistemi interni a sé, al grado massimo di equilibrio.

IL CANTO DEI SISTEMI

In un continuum ciclico senza inizio e senza fine i sistemi interagiscono: nascono, crescono,  si uniscono, si riproducono, si dividono, muoiono,  rinascono e si ritrovano grazie alla risonanza della propria frequenza.  Le frequenze emettono segnali che possiamo immaginare come canti,  ai quali rispondono canti simili anche a distanza di tempo e di spazio. I canti rispondono a canti simili che rispondono a canti. Questa risposta è chiamata retroazione (in inglese feedback) perché nel rispondere, un canto modifica l’altro che modifica il primo…

Per questo motivo, a livello della vibrazione energetica media dell’essere umano,  tutto ciò che è accaduto in passato  a noi e prima ancora ai nostri avi ha creato una lunga serie di onde energetiche che chiamiamo causali che hanno prodotto effetti che al di là dell’apparente morte della forma di eventi e persone, nel loro schema energetico originario continuano a vivere e a trasformarsi.

Questo accade, in termini osservabili, sia attraverso l’ordito della progenie,  sia grazie alla trama di relazioni con ogni genere di cose, persone, animali, luoghi, entità che attraiamo nella nostra  esistenza in virtù della frequenza del canto e dai quali veniamo attratti.  La tela che si forma fa emergere un disegno stupefacente e misterioso che non sempre riusciamo a tessere con la nostra individuale libertà di scelta e neppure  riusciamo sempre a contemplare e comprendere.

IL DESTINO E LA LIBERA SCELTA

Chiamiamo tutto ciò che percepiamo come un sistema più grande di noi, più potente di noi, Destino. Il Destino sono le grandi energie che ci muovono e sulle quali, AL MOMENTO, non abbiamo potere di scelta. Il Destino è la Vita stessa che siamo chiamati, ora come ora, a vivere. Chi, al momento, può chiamarsi fuori dal quel grandioso paradigma chiamato Vita che si esprime attraverso il segmento spazio-temporale che conosciamo come nascita-morte?

Il Destino, per fare un altro esempio, è l’essere nati da quella madre e da quel padre e da loro soltanto. Qualcuno, AL MOMENTO, potrebbe cambiare questo dato di fatto?

Il Destino è tutto ciò che, energeticamente è più potente di noi e muove, orienta, modifica le nostre intenzioni e scelte.  Un terremoto, un incidente improvviso, la progressiva disgregazione delle molecole che compongono il nostro corpo, ovvero, il processo che chiamiamo invecchiamento… AL MOMENTO, sareste in grado di modificare il vostro destino investito da simili eventi?

La LIBERTA’ DI SCELTA, d’altra parte, include tutto ciò che energeticamente siamo in grado di trasformare, tutto ciò che siamo in grado di determinare tramite la nostra volontà conscia e inconscia. La capacità di determinare una scelta può cambiare per innumerevoli ragioni. Può aumentare, diminuire, trasformarsi qualitativamente a seconda del cambiamento dell’ampiezza del nostro grado di coscienza o consapevolezza. Chiamiamo grado di coscienza discretamente ampio, uno stato della coscienza capace di produrre cambiamenti sensibili, ampi, nei sistemi dentro e fuori di sé.

Per questa ragione definisco sempre MOMENTANEO uno stato di impotenza: AL MOMENTO, possiamo essere più o meno potenti rispetto alle sorti del nostro Destino. Ma non è detto che questo stato, per le ragioni più  svariate, non cambi.

Se dunque alla domanda sopracitata: “ AL MOMENTO sareste in grado di modificare il vostro DESTINO circa il paradigma chiamato Vita”  la vostra risposta è no, il percorso nascita-morte SARA’ il vostro destino. Se, per QUALSIASI RAGIONE, per assurda che possa apparire,  la risposta èsignifica che la vostra energia, o meglio, la vostra capacità di convogliare energia negli eventi della vostra vita è tale da poter scegliere un’altra possibilità.  La vostra energia è tale da poter modificare quel DESTINO.

Una delle componenti che crea maggiore o minore potere nel convogliare energia verso un punto focale della vita che desideriamo cambiare, è rappresentato dalle CREDENZE, dalle CONVINZIONI che abbiamo circa la REALTA’, la vita, il mondo, noi stessi.  Il complesso sistema delle credenze e delle convinzioni è, in ultima analisi,  la variabile più informata nella determinazione del grado di ampiezza della nostra coscienza.

“La Verità è una terra senza sentieri”

  1. Krishnamurti

LE COSTELLAZIONI FAMIGLIARI – Antecedenti

Paragonando i gruppi famigliari a quelli delle stelle,  possiamo notare come esse si influenzano reciprocamente per mezzo di campi di forze che le tengono insieme e le allontanano, le fanno implodere ed esplodere,  nascere, morire e rinascere  dando origine a nuove famiglie di stelle.  Il tutto in un continuum di movimenti che  rispettano leggi naturali molto precise.

La definizione “costellazione famigliare” venne coniata dallo  psichiatra e sociologo austriaco Alfred Adler  e poi ripresa da molti studiosi che, in modi diversi,  hanno avuto il merito dall’inizio del ‘900 ad oggi, di sviluppare filoni di ricerca  teorici e metodologici che hanno messo in luce  molteplici aspetti dell’influenza inconscia che le vicende sociali, famigliari e collettive, hanno sulla vita di ogni persona. Il lavoro di alcuni di loro è stato particolarmente  Importante al fine della messa a punto del processo MovIAn™.

Oltre al già citato Alfred Adler che insieme a Carl Gustav Jung, Wilhelm Reich e altri hanno arricchito l’opera geniale  di Sigmund Freud e che rappresentano la base teoria  della maggior parte degli moderni approcci teorici e tecnici occidentali psicoterapeutici e di crescita personale,  qui di seguito vengono menzionati gli autori che più significativamente hanno basato la loro ricerca sulla natura intrinsecamente relazionale,  affettiva e sistemica che caratterizza l’Uomo e lo  collega ai suoi simili, al suo ambiente  e alle loro vicende in un ponte che unifica il passato e il futuro in un eterno presente, un “qui e ora”  dove tutto può accadere.

Anceline de Schützenberger vi ha contribuito per le sue impressionanti ricerche sull’albero genealogico  di migliaia di persone e la scoperta della “sindrome d’anniversario”; Jacob Levi Moreno, maestro della Schützenberger,  per la tecnica e per la teoria alla base dello Psicodramma, poi da lei ripresa e modificata;  L’ approccio sistemico nella  Terapia della Famiglia della Scuola di Palo Alto in California,  e in particolare il lavoro di G. Bateson per le ricerche sugli effetti della comunicazione intrafamigliare basata sul “doppio legame”; Alejandro Jodorowsky, che ha inventato il termine di Psicogenealogia e  che ha arricchito la messinscena terapeutica del dramma personale con l’arte e l’uso  di simboli inconsci con gli atti di psicomagia;  Bert Hellinger, forse il più insigne teorico e ricercatore vivente, per il suo approccio sistemico ma soprattutto per quello spirituale (costellazioni spirituali)  alla metodologia delle costellazioni famigliari; Rolando Toro Araneda, per la sua ricerca circa gli effetti benefici  dell’esecuzione di gesti archetipici accompagnati da un preciso stimolo musicale  e circa l’importanza dell’eseguire gli stessi in una particolare cornice rituale e simbolica per gli effetti positivi nella soluzione  dei nuclei di conflitto inconsci (Progetto Minotauro).  Oltre a questi straordinari ricercatori, il processo MoVian si basa sul lavoro di ricerca teorica e sperimentale di  contemporanei fisici e biologi come Frijoff Capra, Greg Braden e Bruce Lipton.

IL PROCESSO MOVIAN™

MOVIAN™ è un sistema che si sviluppa su un modello di integrazione biosociospirituale e che si basa su 22 tipologie di movimento dette Movimenti Maestri.  Essi rappresentano un corredo di archetipi fisici, emozionali,  mentali, animici ed affettivi fondamentali che tendono a rappresentare l’integralità,  la completezza dell’Anima e che, nel loro combinarsi, concorrono a comporre la complessità dell’esperienza esistenziale.

I RAPPRESENTANTI ENERGETICI

A seconda del sintomo ovvero della situazione, problema, nodo che un partecipante desidera affrontare, verranno scelti, tra i presenti, alcuni rappresentanti delle energie e/o delle persone coinvolte in un certo tema.  Per evitare il più possibile d’essere condizionati dal ruolo o dal tipo di energia che sono chiamati a “muovere”, salvo eccezioni, il conduttore non dichiara ruoli ed energie a nessuno dei presenti, eccetto a un “testimone dello schema”, scelto a caso il quale non parteciperà alla rappresentazione, e al quale il conduttore consegna, a voce o per scritto, il ruolo che attribuisce a ciascun rappresentante. Il depositario dello schema, molto  spesso, è il cliente stesso che in questo modo può vedere i movimenti del proprio inconscio personale e famigliare da “fuori”. Il o i rappresentanti, ignari di chi o cosa stanno “muovendo”, sono chiamati ad agire spontaneamente nello spazio simbolico formato dal cerchio dei presenti e  chiamato Corpo Affettivo Unificato.

IL CAMPO ( o CORPO) AFFETTIVO UNIFICATO (CAU)

Per campo o corpo affettivo unificato si intende  una “porzione” simbolica, rappresentata dal cerchio  delle persone presenti, del campo unificato di energia intelligente che riempie il cosiddetto spazio vuoto e che, al tempo stesso, ci compone, contiene e unisce a ogni cosa, essere, evento e tempo.  Il campo (che a seconda dell’ambito di studio  che lo prende in considerazione, dell’epoca e della cultura, ha assunto nomi diversi tra i quali etere, akasha, campo unificato, campo morfogenetico, campo olografico, matrice, matrix divina ecc…) possiede due caratteri scientificamente provati, che,  in particolare, interessano il processo MovIAn:

1) il campo interagisce con la coscienza umana: in particolare esso “risponde” alla consapevolezza dell’esistenza del campo stesso;

2) il campo conserva e veicola informazioni a prescindere dal tempo e dallo spazio.

Possiamo immaginare il campo come attraversato da un’immensa e complessa rete energetica (molto simile a internet!), che  veicola tutte le informazioni, comprese quelle di cui non siamo coscienti, relative ad ogni relazione che abbiamo avuto  nella nostra vita a iniziare da quella con noi stessi, con i genitori, i parenti, i figli e gli antenati fino ad includere la relazione con la cultura, la società, le cose materiali e quelle spirituali,  con la Natura, la Terra, il Sole, l’Universo e la relazione  con Dio. In altre parole: il campo è il macrosistema che contiene tutti i microsistemi di cui facciamo parte: sistema fisico, famigliare, culturale, ambientale, planetario, solare, ecc…  Possiamo dunque considerare il Corpo Affettivo Unificato come una sorta di ritaglio energetico del campo universale, nel quale è concentrata  un’ampiezza discreta di consapevolezza dell’esistenza del campo alla quale il campo risponde e con la quale il campo comunica.

Il CAU funge al tempo stesso da contenitore, rilevatore e amplificatore delle informazioni  relative alle persone che scelgono di far “muovere” un loro tema. In particolare esso rivela i cosiddetti movimenti nascosti o inconsci ovvero quei movimenti che sottendono alla struttura energeticadegli eventi e delle situazioni e chenon sempre sono come noi, consciamente,  crediamo che siano. Il corpo affettivo unificato  farà emergere con facilità e sorprendente precisione,  il o i movimento/i individuale, famigliare o sociale che caratterizzalo schema spirituale di un nostro  particolare momento esistenziale.  Questo schema è il riflesso del rispetto o della violazione degli Ordini dell’Amore e del Potere. Gli ordini sono leggi e “contratti” perlopiù inconsci e molto tenaci che riguardanola natura spirituale, biologica e sociale dell’Uomo.  Le spinte e i rapporti di Amore e di Potere  e gli ordini a essi legati, organizzano tutti i sistemi, da quellifisiologici a quelli sociali, dalle famiglie all’ecosistema.

IL RUOLO DEL CONDUTTORE

Il conduttore lascerà muovere  spontaneamente i rappresentanti e, non appena il campo avrà fatto emergere lo schema  della situazione o avrà spontaneamente mosso la soluzione,  chiuderà la rappresentazione valutando, qualora non fosse spontaneamente avvenuto, se e quale movimento risolutivoproporre al partecipante o al suo rappresentate,  per iniziare un processo che dal CAU possa trasmettersi al campo edar luogo ad un ripristino dell’armonia nella vita del partecipante.  La conduzione in una rappresentazione sistemica col processo Movian è affidata in larga misura alla comunicazione vitale, consapevole, fra il conduttore e il Campo. Al conduttore ancor più di una preparazione teorica, è richiesto un discreto livello di  allenamento alla concentrazione, al raccoglimento, al silenzio interiore, alla preghiera dalla quale sgorgano, spontanee, equanimità, intuitività, empatia, umiltà, prudenza e capacità di gestione delle energie messe in campo.

PROCEDURE DI CONDUZIONE

I movimenti ri-solutori sono quelli del POTERE dell’ AMORE  che riporta ogni cosa nel proprio ordine originario.  E’ il Potere dell’Amore che ripara, guarisce, perdona e che tratta tutti alla pari in armonia con le leggi dello Spirito. E’ un Potere che libera il movimento dell’Anima, che spinge l’Umano verso il suo più alto compimento. Con l’ausilio di strumenti come la rappresentazione simbolica, la lettura dei gesti archetipici, frasi significative, la semantica musicale, la meditazione ed il rito, a tutti i partecipanti e non solo a chi muove i propri temi, offre, fra gli altri, due vantaggi fondamentali:

1) vedere gli schemi inconsci di tipo personale, famigliare e sociale che bloccano lo scorrere fluido, dinamico, armonica della nostra vita allontanando benessere, pienezza, amore e potere.

2) attingere energia motrice da un nuovo schema ordinatore, risolutore della situazione conflittuale o stagnante che dirige la nostra vita  verso livelli di benessere e ordine superiore.

Non sempre vedere lo schema significa risolverlo o avere  la volontà o il momentaneo potere per risolverlo, ma  esso rappresenta il passo fondamentale per orientare le nostre scelte,  le nostre energie e il desiderio verso la guarigione e il ripristino  dell’armonia di sistema.

Monica Antonioli, è dottore in scienze e tecniche psicologiche.

Per elaborare il Metodo MOVIAN™, Movimenti Integrativi dell’Anima,

s’è ispirata al grande lavoro di ricercatori contemporanei quali, tra gli altri, Rolando Toro Araneda

con il sistema Biodanza, Bert Hellinger con il metodo delle costellazioni famigliari e spirituali e alla propria ricerca in campo antropologico, sciamanico e alla ventennale attività di insegnante di tecniche di crescita personale, spirituale e di didatta.

ECO

di Monica Antonioli

Ogni incontro con uomini e donne

animali, luoghi, oggetti, defunti,

angeli e demoni

é un miracolo da cui ha origine

un canto irripetibile.

La sua eco cavalca il tempo e lo spazio,

riverbera nelle valli e sui monti

dell’Anima

dei figli dei figli,

dei padri dei padri.

Fino a tornare,

sempre uguale

sempre diversa

all’Origine delle origini.